Il bosco che cura

L’8 marzo le donne al centro dell’iniziativa di agricoltura sociale e valorizzazione del territorio con la presentazione del progetto “Il bosco che cura”

Un incontro tra politici e tecnici per raccontare le potenzialità delle filiere agro-forestali.

Borgo a Mozzano (LU), 8 Marzo | Il prossimo 8 marzo, giorno della Festa della Donna, presso L’Eco Hotel Milano di Borgo a Mozzano, Loc. Socciglia, il Consorzio Forestale di Villa Basilica organizza dalle 9:00 alle 13:00 un evento dedicato alle opportunità di agricoltura sociale e alle pratiche emergenti della terapia forestale.

Il Consorzio Forestale di Villa Basilica ha scelto di celebrare la giornata dell’8 marzo attraverso alcuni dei suoi progetti, nei quali le donne assumono un ruolo di protagoniste. Verrà presentato il progetto di agricoltura sociale, finanziato dal PSR Misura 16.9, dal titolo “Il Bosco che Cura”, con capofila il Consorzio e che sperimenta alcune pratiche di carattere terapeutico in favore di soggetti svantaggiati, come bosco terapia, aroma terapia e pet therapy. Ne fanno parte undici partner, aziende agricole, cooperative sociali, università e una fondazione, dove le donne hanno un ruolo di rilievo come imprenditrici, amministratrici o professioniste, a dimostrazione del loro crescente protagonismo anche in un settore tradizionale come quello primario. La stessa titolare dell’Eco Hotel Milano di Borgo a Mozzano – che ospita l’iniziativa e viene riscaldato dalla caldaia a biomassa di cippato di filiera corta realizzata dal Consorzio Forestale – è una donna. Nell’occasione, a fine mattinata, è prevista l’inaugurazione della caldaia, finanziata dal PSR Sottomisura 6.4.2

“I nostri sforzi – spiega il presidente Giovanni Ciniero – sono sempre volti a valorizzare il nostro territorio agricolo, forestale e pastorale, in uno stato di progressivo abbandono dagli anni Cinquanta e Sessanta in poi e caratterizzato da un forte frazionamento delle proprietà private. Da anni, lavoriamo per dare opportunità alle nostre aziende consorziate, veri ed autentici custodi della montagna; favorire l’aggregazione delle piccole proprietà forestali e realizzare progetti di riqualificazione ambientale; attuare la filiera corta bosco legno energia, con la gestione della caldaia di Pariana (Villa Basilica) e la creazione della Fabbrica del Cippatino a Sesto di Moriano (Lucca). Di recente abbiamo presentato il primo di una serie di Piani dei tagli che darà certezze di intervento ai nostri operatori forestali e attuerà in concreto il principio della gestione forestale attiva, programmata e sostenibile”.

Il progetto “Il bosco che cura”, che si aggiunge alle azioni portate avanti dal Consorzio di Villa Basilica, è un esperimento pionieristico a livello territoriale nella pratica di affiancamento alle terapie mediche convenzionali delle terapie cosiddette “naturali” – realizzate in contesti boschivi e nelle aziende agricole dei partner – capaci di immergere i beneficiari in una esperienza curativa, in ambienti incontaminati e lontani da centri urbani e residenziali. Le attività proposte spaziano da camminate con meditazioni guidate, mindfulness, modulazione del respiro e connessione con i suoni, i rumori e l’habitat bosco, momenti di condivisione empatica, aromaterapia, pet-therapy, orto-cultura e attività artistiche.

Da sottolineare l’importante partecipazione all’evento dell’8 marzo dei rappresentanti politici e tecnici di Regione Toscana, l’ente che ha permesso il cofinanziamento del progetto di Agricoltura sociale e della Caldaia a biomassa, attraverso il PSR Piano di Sviluppo Rurale. Tra gli altri, è previsto l’intervento di Valentina Mercanti, Vicepresidente della Commissione Consiliare Regione Toscana Affari istituzionali, programmazione, bilancio e Mario Puppa, Vicepresidente Commissione Consiliare Regione Toscana Sviluppo economico e rurale.

L’iniziativa è gratuita e aperta a tutti i cittadini e realtà del territorio interessate.

Programma

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