Eccellenza

Il Dipartimento è stato riconosciuto Dipartimento di Eccellenza dal MUR per il quinquennio 2023-2027

Open Science in Co-Creative Animal Research OSCAR 

Il Progetto di Eccellenza OSCAR è un progetto di sviluppo dipartimentale ·che precisa le aree di ricerca del DSV e  organizzail piano strategico di dipartimento. 

Tramite OSCAR il DSV: 

  • rafforza la struttura di ricerca, tramite reclutamento di personale e investimenti in apparecchiature e strumentazioni tecnologicamente avanzate 
  • introduce nuovi  metodi di ricerca tramite azioni di Open Science e ricerca responsabile, per il tramite della organizzazione dei co-creation lab  luoghi di costruzioni collettiva di conoscenza tra ricercatori, portatori di interesse, società per condividere domande e azioni di ricerca di interesse collettivo e dare risposte più mirate alle esigenze di ricerca presenti nella  della società; 
  • migliora l’organizzazione di lavoro del DSV e del funzionamento dei laboratori e dei processi interni (CAVE) 
  • valorizza  vocazioni, specificità, presenze, attitudini multidisciplinari, competenze. 

Per raggiungere gli obiettivi indicati il Progetto OSCAR prevede una nuova struttura organizzativa dipartimentale basata sulla organizzazione dei Co-Creation lab, luoghi di confronto tra i ricercatori del DSV e i portatori di interesse dello stesso DSV rispetto ai temi in cui si organizza la ricerca del DSV 1) Animali: cura e comprensione; 2) Animali e persone: le interfacce in sanità pubblica e nelle relazioni; 3) Animali e ambiente, legati agli impatti positivi o problematici delle attività di allevamento sull’ambiente e viceversa. 

Il Progetto di eccellenza è coordinato da un Gruppo di Coordinamento del Progetto di Eccellenza (GCPE) e supportato da un Advisory Board (AB) composto da personalità qualificate rappresentative del mondo delle scienze veterinarie, selezionate per tramite di un bando pubblico.  

Il CAVE (Centro Analitico Veterinario di Eccellenza) che intende sviluppare un centro di Dipartimento con una autonomia nella gestione delle attività laboratoriali del DSV. 

I CCL, luoghi di confronto e sviluppo della ricerca e dell’alta formazione nel campo delle Scienze veterinarie. 

Co-creation lab CCL 

1. Animali: CCL1

a. Conoscenza degli animali: studia struttura e funzione degli organismi animali -dal livello cellulare a quello di popolazione, in condizioni normali e patologiche- degli agenti eziologici di malattia e dell’azione di sostanze bioattive 

b. Cura degli animali: si concentra su diagnosi precoce e cura mirata delle patologie degli animali d’affezione, da reddito e selvatici, incluso lo sviluppo di metodi diagnostici e didattici innovativi 

2. Interazioni Animali-Persone: CCL2

a. Attenzione alle relazioni: approfondisce comportamenti, modalità ed esiti delle interazioni e relazioni per animali d’affezione, da reddito o selvatici (benessere, etologia, controllo) e per le persone (IAA e agricoltura sociale) 

b. Attenzione ai prodotti di origine animale: come fonte nutrizionale per la società (etica del consumo, mercati, qualità, ispezione alimenti, novel food) o potenziale veicolo di patologie (zoonosi infettive e parassitarie, foodborne diseases).

3. Interazioni Animali-Ambiente: CCL3

a. Impatti e sostenibilità delle produzioni agro-zootecniche: esternalità positive (suoli, sostanza organica, biodiversità, gestione del territorio e del paesaggio) e esternalità negative (produzione di inquinanti, consumo di risorse non rinnovabili) sulle risorse ambientali e ricadute socioeconomiche 

b. Impatto dell’ambiente e del clima sugli animali: ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici e di inquinanti su: animali (adattamenti genetici e benessere), produzioni e persone. 

Centro Analitico Veterinario di Eccellenza CAVE 

Dal punto di vista delle strutture di laboratorio per la ricerca il Progetto OSCAR prevede la realizzazione di un Centro Analitico Veterinario per l’Eccellenza (CAVE) con il compito di organizzare le infrastrutture del DSV; realizzare e gestire investimenti per sviluppo in ricerca dei laboratori; continuare l’introduzione di processi di qualità (standard ISO), aperto al territorio e a utilizzatori esterni, per sviluppare ricerca e collaborazione dentro il DSV e con portatori di interesse esterni. 

Il CAVE si è dotato di investimenti in apparecchiature di ricerca analitica tra cui: 

Tecnologia Next Generation Sequencing su piattaforma MiSeq (Illumina) in associazione al sistema Agilent TapeStation 2200 (Agilent) L’applicazione delle tecnologie NGS consentirà di caratterizzare genomi di grandi dimensioni o sequenziare simultaneamente regioni target da un numero elevato di campioni. La tecnica permette di ottenere dati di ricerca utili per più gruppi (biologi, epidemiologi, infettivologi, entomologi, parassitologi, antropologi, zoologi, patologi etc) che si occupano di sanità pubblica e affrontare aspetti legati alle sfide odierne dei cambiamenti climatici, sociali, demografici e gli impatti sulla diffusione di patogeni noti o emergenti in una logica One Health. Nel campo dell’ispezione di alimenti fornirà un utile strumento di supporto all’autenticazione alimentare, finalizzata all’individuazione di frodi alimentari (commerciali e/o sanitarie) e alla tutela dei consumatori. 

ICP-MS Agilent 7850
Spettrometro di massa con ionizzazione a plasma accoppiato induttivamente (inductively coupled plasma mass spectrometry, ICP-MS). Svolge analisi della maggior parte degli elementi chimici a livello di tracce in soluzioni acquose o in estratti di matrici solide. La tecnica si presta alla caratterizzazione chimica di vari materiali in ambito agro-alimentare, ambientale, biologico, geochimico e per la scienza dei materiali.  


 LC-MS QTOF Agilent 6546
Sistema di cromatografia liquida interfacciato con un spettrometro di massa a tempo di volo ad elevata risoluzione. Il sistema QTOF progettato per rendere le analisi MS più rapide, più semplici e più produttive, sia per la ricerca farmaceutica che per l’analisi sulla sicurezza alimentare, la medicina legale/tossicologia, l’analisi ambientale, la metabolomica o la lipidomica. 

Microscopio confocale Superisoluzione N-SPARC 
Il nuovo detector Nikon Spatial Array Confocal (NSPARC) utilizza un array di rilevatori a ultra-basso rumore per raccogliere un’immagine bidimensionale in ogni punto scansito. Questo metodo di microscopia a scansione di immagine migliora il rapporto segnale-rumore aumentando il livello di segnale disponibile, consentendo contemporaneamente l’imaging con una potenza di eccitazione inferiore. La sensibilità al singolo fotone e il rilevamento tramite array estendono le capacità del sistema AX, rivelando dettagli invisibili in ogni immagine; il rilevamento tramite array spinge i limiti di risoluzione oltre i limiti teorici.