Laboratorio di Diagnostica Istopatologica

Laboratorio con Sistema di Gestione Qualità UNI EN ISO 9001:2015 certificato da Certiquality per le attività di analisi per conto terzi.

Inserito nella sezione di Anatomia Patologica del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, il laboratorio effettua attività di diagnostica e ricerca istopatologica, con particolare riferimento alla diagnostica oncologica degli animali d’affezione.

Come contattare il laboratorio

Il laboratorio di Diagnostica Istopatologica si trova nella sede di Pisa del Dipartimento di Scienze Veterinarie – Viale delle Piagge, 2 – 56124 Pisa

Per la richiesta di informazioni è possibile scrivere all’indirizzo diagnostica.istopatologica@vet.unipi.it o contattare il personale del servizio:

Personale docente:

Prof.ssa Francesca Millanta (Responsabile del laboratorio) tel. 050 2216989

Dott.ssa Francesca Parisi (Addetta alle analisi)

Personale tecnico:

Sig. Davide Lorenzi (Responsabile Tecnico) tel. 050 2216977  

Personale non strutturato:

Dr.ssa Francesca Parisi (Assegnista di Ricerca) 

Documenti scaricabili

Valutazione del servizio offerto

Al fine di valutare la percezione della qualità del servizio offerto è possibile compilare il Questionario di Soddisfazione Cliente e indicare, nell’ultima parte, suggerimenti, consigli o commenti che possano aiutarci a rispondere meglio alle Sue esigenze. In alternativa è possibile lasciare una recensione della propria esperienza col servizio di Diagnostica Istopatologica sia sulla pagina Google del Dipartimento di Scienze Veterinarie sia su quella dell’Ospedale Didattico Veterinario.

 


COSA INVIARE

Indagini Citopatologiche
Si consiglia di inviare almeno 2-3 vetrini per tessuto campionato, al fine di aumentare le possibilità diagnostiche. I vetrini possono essere inviati già fissati e colorati o solamente strisciati. Possono essere inviati unitamente ai vetrini anche campioni liquidi, in provette da EMOCROMO con EDTA. I vetrini non devono entrare in contatto con vapori di formalina dei campioni istopatologici.

Indagini istopatologiche

  • I campioni non devono essere di grandi dimensioni. Se il tessuto d’origine è voluminoso inviarne una o più porzioni rappresentativo
  • Possono essere inviati più campioni dello stesso paziente o più porzioni della stessa massa, in contenitori separati o nello stesso contenitore. I campioni devono essere debitamente contraddistinti (fili, punti di sutura, ago infisso), nella scheda richiesta deve essere dettagliato ogni campione ed eventuali richieste (valutazione margini ecc..
  • I prelievi devono essere inviati in adeguata quantità di formalina al 10% (corrispondente ad una soluzione di formaldeide al 4%). La quantità deve permettere una completa e rapida fissazione del campione (rapporto ottimale tra volume di formalina e campione di 9:1 e 10:1)
  • Per la spedizione devono essere utilizzati barattoli che non consentano la fuoriuscita di formalina, di dimensioni adeguate al volume del campione e diametro di apertura che consentano una facile estrazione del campione stesso
  • Il contenitore deve riportare esternamente, in modo chiaro, il COGNOME DEL VETERINARIO, DEL PROPRIETARIO e il TESSUTO DI ORIGINE
  • La scheda di accompagnamento deve riportare il maggior numero di indicazioni cliniche possibile. È fondamentale un completo segnalamento dell’animale ed un’esaustiva descrizione morfologica della lesione e dei suoi tempi di evoluzione, delle modalità di campionamento
  • In caso di richiesta di una valutazione dei margini, le aree da valutate dovranno essere segnalate con punti di sutura/graffette, coloranti specifici o anche normale inchiostro di china o infine una soluzione 1:1 di acetone e inchiostro di china.

Si ricorda che la valutazione dei margini è un esame aggiuntivo che non viene eseguito di default.

Si ricorda di specificare sempre e in modo dettagliato il metodo utilizzato per segnalare i margini di escissione chirurgica in modo tale che il patologo possa segnalare adeguatamente al chirurgo dove, se necessario, dover intervenire per eseguire una ‘pulizia dei margini’.

Indagini Istochimiche/Immunoistochimiche

La richiesta di indagini istochimiche ed immunoistochimiche deve essere specificata nella scheda di accompagnamento. Verranno utilizzate sezioni di campioni dal blocchetto ottenuto per ladiagnostica istopatologia.

L’eventuale quantità residua del campione inviato sarà conservata per un periodo di 15 giorni a partire dalla conclusione delle analisi richieste. Il referto relativo alle analisi effettuate resterà a disposizione nell’archivio informatico.